Chi dice Lina Sastri dice, infatti, teatro, cinema, televisione, musica. Ma anche Napoli, tradizione, passione, coraggio, amore per le proprie radici. Tante pellicole cinematografiche che hanno fruttato tre David di Donatello e due nastri D’Argento le hanno permesso di diventare uno dei volti più amati della settima arte italiana. Il pubblico ha imparato presto ad apprezzarla: per i suoi sguardi profondi, le sopracciglia marcate, il sorriso di zucchero, la sua voce roca, oltre che per la sua gestualità e il suo temperamento. Sanguigno, partenopeo. Occhi scuri, pelle candida, capelli bruni, la Sastri, classica bellezza mediterranea, definita spesso “un’attrice sociale”, il teatro lo ha incontrato “per caso, o per amore” come ama raccontare. Era giovanissima, poco più che adolescente, quando ha messo per la prima volta i piedi su un palcoscenico.
Da allora, quel legame tanto magico quanto affascinante, tanto vero quanto vivo, quella “follia di libertà” non si è mai spezzato. Artista a tutto tondo, ha lavorato con personalità come Eduardo de Filippo, Giuseppe Patroni Griffi, Armando Pugliese, passando dal teatro di ricerca alla commedia musicale. Lina Sastri attrice, regista e cantante ritenuta la naturale erede della tradizione eduardiana. L’attrice evocherà la sua vita artistica attraverso ricordi personali, citazioni dalle sue commedie, lettere, poesie, brani musicali.