Ditegli sempre di sì

di Eduardo De Filippo

con Carolina Rosi, Gianfelice Imparato, Edoardo Sorgente, Massimo De Matteo, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, Paola Fulciniti, Viola Forestiero, Vincenzo D'Amato, Gianni Cannavacciuolo, Boris De Paola

regia Roberto Andò

produzione Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, Fondazione Teatro della Toscana
durata 1h50min compreso intervallo

Nell’anniversario di 120 anni dalla nascita di Eduardo De Filippo continuiamo così a diffondere e valorizzare l’immenso patrimonio culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale italiana.
Sarà Gianfelice Imparato ad interpretare il ruolo del protagonista Michele Murri; Carolina Rosi sarà sua sorella Teresa; a dirigere la Compagnia sarà Roberto Andò, regista abituato a muoversi tra cinema e teatro, qui alla sua prima esperienza eduardiana.

“Ditegli sempre di sì è uno dei primi testi scritti da Eduardo, un’opera vivace, colorata il cui protagonista è un pazzo metodico con la mania della perfezione; una commedia molto divertente che, pur conservando le sue note farsesche, suggerisce serie riflessioni sul labile confine tra salute e malattia mentale.
In Ditegli sempre di sì la pazzia di Michele Murri è vera, infatti è stato per un anno in manicomio e solo la fiducia di uno psichiatra ottimista gli ha permesso di ritornare alla vita normale. Michele è un pazzo tranquillo, socievole, cortese, all’apparenza l’uomo più normale del mondo, ma in verità la sua follia è più sottile perché consiste essenzialmente nel confondere i suoi desideri con la realtà che lo circonda; eccede in ragionevolezza, prende tutto alla lettera, ignora l’uso della metafora, puntualizza e spinge ogni cosa all’estremo.
Tornato a casa dalla sorella Teresa si trova a fare i conti con un mondo assai diverso dagli schemi secondo i quali è stato rieducato in manicomio; tra equivoci e fraintendimenti alla fine ci si chiede: chi è il vero pazzo? E qual è la realtà vera?

Recensioni a cura degli studenti

 

Associazione “Amici del Teatro di Locarno”, promuove il concorso di critica teatrale “Teatro di Locarno in ascolto” riservato agli studenti delle scuole superiori del locarnese.

Lo scopo è quello di sollecitare nei giovani spettatori lo spirito di osservazione, la capacità di analisi e di racconto di una rappresentazione vista a teatro, stimolandoli così a una partecipazione interattiva.

Gli studenti che assisteranno agli spettacoli in cartellone avranno la possibilità di scrivere un commento/recensione sul lavoro teatrale visto.

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